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Tarquinia, la città degli Etruschi

Oltre che ammirare la bellezza quasi selvaggia della maremma laziale, un tour con una guida turistica privata, permetterà di visitare uno dei maggiori e importanti insediamenti etruschi.

Tarquinia gode di una posizione privilegiata dal momento che si trova a breve distanza da alcune delle più belle città come Roma, Viterbo, Orvieto, Firenze e Siena, ed è quindi un punto di partenza perfetto per un periodo di riposo all’insegna della cultura e della storia.

Situata al centro della Tuscia, antica terra etrusca nell’Alto Lazio, Tarquinia riveste una notevole importanza archeologica e monumentale. Ancora oggi sono ammirabili, ad esempio, molte tracce delle sue origini e del periodo medioevale.

All’interno della sua cinta muraria, con una guida turistica personale, si potranno ammirare le sue caratteristiche stradine, i palazzi nobiliari come Palazzo Vitelleschi, un magnifico esempio di capolavoro architettonico rinascimentale, come pure il Museo, le Torri e le fantastiche antiche Chiese.

Imperdibile, poi la visita con una guida turistica privata alla Necropoli etrusca di Monterozzi, considerata dall’Unesco, Patrimonio dell’Umanità.

Le origini e la storia di Tarquinia

Fondata secondo la leggenda da Tarconte, Tarquinia è uno dei più antichi e maggiormente importanti insediamenti della civiltà etrusca.

In guerra più volte con Roma, venne sottomessa definitivamente dai romani nel 295 a.C. Nel V secolo appartenne al regno gotico di Teodorico, per poi passare ai Longobardi nella seconda metà del V secolo.

Successivamente fece parte dei domini carolingi per poi esser donata allo Stato della Chiesa seguendone le vicissitudini storiche.

Cosa ammirare a Tarquinia?

La fantastica Tarquinia si trova proprio nel cuore di quella che fu la civiltà etrusca. Una guida turistica privata permetterà di scoprire tanto i tesori conservati nelle viscere della sua terra quanto i numerosi gioielli medievali.

Non per nulla Tarquinia offre un importante patrimonio archeologico formato anche da edifici medievali con torri massicce e le chiese che sottolineano il loro valore artistico.

Il centro storico di Tarquinia rifulge di bellezze che armoniosamente si fondono con il circostante paesaggio. Luoghi nei quali il turista si imbatte con incantevoli scorci, ove sarà possibile osservare all’opera artigiani intenti a lavorare con le tradizionali tecniche.

Un panorama nel quale troneggiano i tetti dal color ocra e ornati da tegole antiche. Al tramonto non si potrà non rimanere emozionati ammirando il superbo spettacolo delle antiche mura cittadine e dalla verdeggiante vallata.

Monumenti e luoghi d’interesse a Tarquinia

Tarquinia conserva tutti i volti della sua possente storia, permettendo, in compagnia di una guida personale, di attraversare il tempo ammirando le vestigia del suo glorioso passato.

Le più antiche testimonianze si trovano sul colle, noto come La Civita, un’area archeologica che si aggira sui 150 ettari ove si possono visitare i resti di abitazioni, e i resti di un Tempio risalente tra il IV e il III secolo a.C. realizzato in tufo.

Di interesse eccezionale sono poi le sue vaste necropoli, in primis la celebre necropoli dei Monterozzi. Le necropoli di Tarquinia permettono di far conoscere meglio la civiltà etrusca, proponendo numerose tombe a tumolo, ove sono visibili una serie di straordinari dipinti etruschi, la più cospicua e importante testimonianza di quella che fu l’antica arte pittorica.

Modellate su quelle che erano le strutture interne delle abitazioni, le camere funerarie, offrono la vista di fantastiche pareti con incredibili vive rappresentazioni a vario carattere, con colori vivaci e intensi, con una armoniosità di rara bellezza.

Ma Tarquinia ha anche conservato integro il suo passato medievale, ben raffigurato nel suo più che interessante centro storico. Stupendi esempi di architettura religiosi sono riscontrabili recandosi in visita con la propria guida turistica privata al Duecentesco Duomo e alla Chiesa di Santa Maria in Castello risalente al 1121, fulgido esempio architettura romanica e struttura nella quale sono ancora ben visibili influssi longobardi.

Come esempi di architettura civile sono da ammirare le sue antica mura risalenti al medioevo, in particolare nella parte settentrionale di Tarquinia.

Il suo spiccato carattere medievale è anche evidenziato dalle varie chiese e torri, uno scenario medievale nel quale spicca il Palazzo dei Priori e il poderoso Palazzo Vitelleschi del 1436 e che nella seconda metà del Quattrocento venne completato e impreziosito da eleganti forme rinascimentali, al cui interno si trova il Museo Nazionale Tarquiniense.

 

Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia

Con una guida turistica personale è davvero irrinunciabile visitare questo museo, uno dei più importanti e ricchi d’Italia.

Nelle sue varie sale sono visibili testimonianze di importanza e di bellezza difficilmente riscontrabili in altri siti museali. È un fantastico e unico strumento per andare alla scoperta dei segreti degli Etruschi. Una collezione di reperti assolutamente straordinaria.

 

La necropoli di Tarquinia

La necropoli Monterozzi di Tarquinia, è famosa per le sue tombe dipinte, scolpite nella roccia.

La maggior parte di loro è stata concepita come camera di sepoltura per una coppia. Le tombe dipinte risalgono prima dell’VII secolo, ma è solo a partire dal VI secolo che vennero completamente affrescate.

La “Tomba delle Leonesse” che è risalente al IV secolo è tra le più note e visitate. Si compone di una piccola stanza, al cui interno vi sono rappresentate scene di vita dell’aristocrazia etrusca e che evidenziano un livello di raffinatezza incomparabile.

Altre tombe particolarmente note sono la “Tomba del Cacciatore”, risalente al VI secolo a.C. e la “Tomba della Caccia e della Pesca”.

Tomba delle Leonesse

Riserva Naturale “Le Saline" a Tarquinia

Oltre che proporre un interessante tour culturale, artistico e storico, Tarquinia offre anche la possibilità di avere un contatto diretto con la sua incontaminata natura.

Un esempio delle bellezze naturali visitabili è dato, propriamente, dalla Riserva Naturale “Le Saline". L’area protetta si estende su 170 ettari e ha un valore di notevole interesse scientifico, oltre che una bellezza naturale data dalla sua particolare vegetazione, con molte piante che sono rare, e dalla presenza di una varia fauna selvatica.

Il sito permette di vedere vari tipi di uccelli, sia stanziali e sia migratori. Esempi sono il fenicottero, l’airone, il Cavaliere d’Italia, il falco pescatore, l’anatra e il germano reale. Oltre gli uccelli qui si potranno ammirare l’istrice, la volpe e lo scoiattolo, come pure molti esemplari appartenenti alla fauna ittica.

 

 

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